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Christian Lutz / Protokoll |
Lavoro selezionato dal Premio G.Tabò
Per tre anni il fotografo Christian Lutz ha accompagnato un membro del Consiglio Federale Svizzero in diverse occasioni ufficiali in giro per il mondo.
In Protokoll osserva la mise-en-scène del potere all'interno delle gerarchie alla quale i decisori politici e le loro delegazioni sono soggette. Ha isolato i clichés che governano il mondo e registrato il non-detto e l'inosservato con la sua macchina fotografica.
Le sue immagini mostrano una realtà che si differenzia dai servizi fotografici ufficiali.
Il potere che è rappresentato in questi rituali rigidamente codificati si incrina solo brevemente attraverso gesti fugaci. Christian Lutz delimita il contesto in cui si svolgono le attività dei ministri, dei loro rappresentanti e del personale che orbita intorno all'universo politico. Le fotografie sono una critica concentrata su un sistema di rappresentazione profondamente radicato e provoca nello spettatore un alternarsi di risate e sbalordimento. |
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Christian Lutz
Nato nel 1973 a Ginevra, in Svizzera, Christian Lutz ha studiato fotografia alla Art School “Le 75” a Bruxelles, in Belgio. Vive attualmente a Ginevra.
Christian Lutz ha lavorato su storie ambientate nei Balcani, in Sud America, nell'Africa Occidentale, negli Stati Uniti e in Svizzera. Il suo lavoro è stato esposto in molti luoghi. Ha pubblicato i libri: Karpathos nel 1999 (ed. Ides et Calendes), AOC con il fotografo Hughes de Würstemberger nel 2005 (ed. Infolio); Protokoll (Lars Müller Publishers 2007).
Christian Lutz è rappresentato in Svizzera dall'agenzia Strates in Svizzera e in Francia da VU'.
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