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George Georgiou
Inaugurazione: 8 ottobre
Fault Lines: Turkey East West

La Turchia è una nazione strategicamente importante, posizionata geograficamente e simbolicamente tra Europa e Asia, spesso vista come il ponte unirà Occidente e Medio Oriente.
Ma le tensioni nel cuore della Turchia stanno diventando sempre più gravi. Una dura battaglia sta avendo luogo tra modernità e tradizione, secolarismo e Islamismo, democrazia e repressione - spesso in improbabili e contradditorie combinazioni.
Vivendo in Turchia per quattro anni e mezzo, mi sono stupito di quanto rapidamente stesse cambiando: i paesaggi, i paesi e le città ridisegnati, una capillare rete di strade in costruzione, centri città abbelliti e alti palazzi di appartamenti sorti a gran velocità in ogni luogo. Quasi sempre l'architettura e le infrastrutture seguono la stessa falsariga. Le città diventano copie carbone l'una dell'altra.
Questa modernizzazione è progettata per gestire la migrazione di massa dai villaggi alle città e che sta trasformando la Turchia. Istanbul, città da un milione di persone nel 1960 è ora uno dei centri urbani più estesi del mondo con una popolazione stimata intorno ai 15 milioni di individui.
Uno dei problemi più evidenti dati dall''inurbamento, riguarda la rapida disgregazione delle comunità di villaggi e piccoli paesi. I progetti di case a basso costo che rimpiazzano queste comunità sono un modello che in quasi tutta Europa è fallito, sebbene sia troppo presto per poter dire se in Turchia funzionerà.
Il mio lavoro cerca di indirizzarsi e sollevare domande su questo progetto di modernizzazione, urbanizzazione e identità nazionale che sta avvenendo ad una velocità impressionante opposto da un'ondata di nazionalismo e religione. Ho scelto di rappresentare i cambiamenti concentrando l'attenzione sulla vita di ogni giorno che vive la maggior parte della popolazione turca.


Biografia

George Georgiou è nato a Londra da genitori greco-ciprioti.
Ha fotografato a lungo nei Balcani, Europa dell’Est e Turchia, vivendo
e lavorando in Serbia, Grecia e per gli ultimi quattro anni ad Istambul.
Il suo lavoro è centrato sull’identità dei popoli e sulle persone riprese nelle proprie comunità, culture e ideologie.
I premi che ha ricevuto includono due World Press Photo nel 2003 e nel 2005 e un Nikon Press Award UK per il miglior saggio di fotografia nel 2000 Dal Settembre 2008 è rappresentato in Italia, dall’agenzia Prospekt.

www.georgegeorgiou.net