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Anna Maria De Antoniis
Inaugurazione: 8 ottobre
Body scanner

Body scanner è il dispositivo di imaging dell'intero corpo, utilizzato per la sicurezza negli aeroporti della globalizzazione. Potenzialmente i body scanner non rispettano la privacy dei passeggeri perché le immagini potrebbero essere archiviate e riutilizzate in modo “inappropriato”. Esiste anche il problema della salute: alcuni apparecchi funzionano a bassa emissione di raggi x, altri con radio-onde ad altissima frequenza.
Ma Body scanner, ovvero “Lo scannerizzatore del corpo”, è anche la metafora dei temi di indagine di questo progetto fotografico.
Le diversità (e le reciprocità) tra linguaggi espressivi (fotografie a colori e in bianco&nero “cucite” per superare la partizione tra colori e bianco&nero) evocano così dei nuovi percorsi segnici. La percezione visiva rileva spazi, linee e forme che hanno proporzioni e prospettive diverse; qui, le vistose cuciture danno solo una parvenza di verosimiglianza, denunciando, in realtà, profonde discrepanze. Quelle cucite non sono più fotografie ma pezzi di carta forati dall’ago e attraversati dal filo: il disegno è una trama che sta al di qua e al di là del piano “bidimensionale” illusorio, creando un concetto spaziale che invita ad andare oltre la rappresentazione.
Parti di corpi femminili sono cuciti a parti di corpi maschili nell’intento di cucire gli strappi che dividono e non rendono possibile la comunicazione.

Biografia

Anna Maria De Antoniis dopo aver ottenuto la maturità artistica, si diploma in Pittura, studia disegno seguendo le lezioni dell’artista coreana Woo Gi Yun. In seguito consegue l’abilitazione all’insegnamento in “Discipline Pittoriche”, la specializzazione per il “Sostegno” e le abilitazioni all’insegnamento in “Arte e Immagine” e “Disegno e storia dell’arte”. Sviluppa le competenze professionali acquisite, nello svolgimento dell’attivita’ di docente di “Teoria della percezione e psicologia della forma” presso l’Accademia di Belle Arti Lorenzo Da Viterbo, di Viterbo, dal 2004 e in diversi Istituti di istruzione secondaria superiore statali. Attualmente insegna “Arte e Immagine”.
Dal 1998 ha inizio la sua attività espositiva.
Alla ricerca artistica affianca l'attività teorica sullo studio della percezione visiva. In seguito realizza un progetto sullo studio del corpo in fotografia e le dominanti di colore della luce artificiale realizzando vari lavori fotografici a colori. Successivamente approfondisce gli studi su enigma e metafisica e produce numerosi lavori fotografici in bianco&nero. Progressivamente inizia la sua ricerca sulla mistione dei linguaggi espressivi connessi a percezione visiva, ibrido, androgino, chimera e “non rappresentazione”.
Attualmente la sua ricerca si occupa oltre che di fotografia, dei nuovi linguaggi dell’arte, in particolar modo delle nuove tecnologie e del video digitale.