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Luca Ferrari
Inaugurazione: 8 ottobre
L38

A cura di Tiziana Faraoni e Daniele Zendroni

Ho iniziato il racconto del Laurentino 38, un quartiere periferico a Sud di Roma, nell’Agosto del 2009 grazie ad Armando un uomo anziano ex "puggile , campione der monno delle forze armate" e padrone di una baracca su un prato di fronte al complesso delle case popolari.
Ho passato settimane alla baracca fino ad incontrare Massimo detto “er pantera”. Massimo gestisce un bar che tutti chiamano “bisca”, abusivo, frequentato da ciurmaglia umana in cerca di sballo, compagnia e affetto. Si parla di carcere, di famiglie distrutte, racconti veri ed immaginari, pettegolezzi di quartiere, “damme na grappa”, “mi fijo è carcerato” “a me me l’hanno ammazzato”, “quello s’è suicidato” e “tizzio, caio e mbroio”. C’è chi barcolla e chi ha gli occhi rossi e bagnati dalla droga, chi urla, chi ride e chi gioca a stecca, ogni tanto una rissa, “Aoh! te spanzo”, e le prese per il culo… e la cocaina (“namo a pija ‘n pezzo”), ossessivamente presente… sempre, nella tasca, nella mente e nel sangue. C’è anche l’eroina, ma “quella è da sfigati”. E poi le storie di mala, il mito “der canaro” , la Banda della Magliana , “er Sicilia”, Claudio Sicilia, “er pentito quello morto ammazzato” che controllava la zona, c’è chi lo ha conosciuto e chi millanta improbabili associazioni a delinquere. Passano i mesi e prendo confidenza con il loro linguaggio che non è semplicemente un dialetto volgarizzato ma un universo logico e dissociato di cio che è bene e di cio che è male. Accolto nella loro intima solitudine ascolto gli sfoghi repressi, urlati e strozzati, unici, irripetibili, sorprendenti e tragici, a volte grotteschi, gli sfoghi e i silenzi di residui di anime schiacciate da una densa e costante claustrofobica ansia.

La mostra è prodotta dall'agenzia Prospekt

Biografia

Luca Ferrari si laurea in Documentary Photography alla University of Wales, Newport ed in Sociologia all’Università “La Sapienza” di Roma con una tesi sul rapporto mass media e conflitti. Vincitore di diversi premi in Italia e Inghilterra, tra cui il primo premio studenti dell’Observer Hodge Award e Ian Parry Scholarship (commended) e selezionato per il Press Photographer of the year 2009. Ha esposto i suoi lavori a Londra (Tom Blau Gallery, Guardian Newsroom), a Roma (Enzimi 2001, Brancaleone), Parigi (Bar Florèal Gallery), Bibbiena (Centro Italiano di Fotografia d’Autore), Bogotà (Planetario Museum), Winephoto 2007. Nel 2005 ha pubblicato il suo primo libro “Rebibbia”.
Ha realizzato reportage in Europa, ex-jugoslavia, Sierra Leone, Colombia, India, Filippine e Sri Lanka. E' membro dell'agenzia Prospekt.