Beppe Bolchi è nato a Magenta nel 1944 ed ha cominciato a fotografare da ragazzino con una classica Bencini. Si è sempre dedicato alla fotografia come documentazione della vita, delle occasioni e degli eventi che potevano essere raccontati attraverso le immagini. Appassionato delle varie tecniche fotografiche, ne ha vissuto le esperienze dalla camera oscura, sia per i materiali in bianconero che a colori, alle proiezioni di diapositive in dissolvenza, alla duplicazione e rielaborazione creativa delle proprie immagini. Ha conseguito il Diploma di Geometra, ma ha sviluppato la propria carriera lavorativa nel mondo dell'Informatica come Programmatore, Analista e quindi nel Marketing e nelle Vendite. Entrato professionalmente in contatto con Polaroid e quindi con il mondo della fotografia immediata, ne ha assimilato le relative particolarità, piegandole al suo modo di rappresentare e di interpretare quella che rimane sempre la realtà, lontano dalle finzioni o dagli artifizi che potrebbero travisarla, ben coadiuvato dalla elevata qualità dei materiali. Sue immagini sono state esposte al Museum of Fine Arts di Boston, a Numana, a Nocera Inferiore, Castellanza, Milano, Arco e Villajoyosa in Spagna, dove ha realizzato le sue "personali" ed a Glasgow con il suo "Tributo alla Città dell'Architettura e del Design per il 1999". Sue fotografie fanno parte della collezione italiana permanente Polaroid e sono inoltre state pubblicate da numerose riviste. Collabora periodicamente con diverse Scuole di Fotografia, dove presenta le tecniche con le quali realizza i suoi lavori, senza nessuna gelosia, anzi fornendo tutti i dettagli possibili perché anche altri possano cimentarvisi con soddisfazione. Ha partecipato ad Arles, al Festival Internazionale della Fotografia 2000 e 2001 ed al Festival Europeo della Fotografia di Nudo 2002 e 2003, dove ha tenuto alcuni applauditi Workshop sulle Tecniche Creative con l'utilizzo delle pellicole a sviluppo immediato e ha presentato i suoi più recenti lavori. Ha partecipato a numerosi incontri presso diverse Facoltà Universitarie per divulgare le tecniche fotografiche in ambito Tecnico/Scientifico, per la documentazione del Controllo Qualità, per la Micro e Macrofotografia e per diverse applicazioni nel settore scientifico e medicale. Dopo una esperienza triennale in Scozia, ha aperto uno studio in Italia con l'obiettivo di continuare la sua ricerca personale e di incentivare la fotografia nelle professioni e amatoriale. Collabora attivamente con Polaroid, sia in Italia che in Europa, a supporto della Fotografia Professionale. Dal 2002 si dedica con passione e con successo alla organizzazione di Mostre ed Eventi fotografici, fra cui la mostra su Ansel Adams dalla Collezione Polaroid tenutasi al Castello Sforzesco di Milano e quella su Giovanni Gastel al Museo del Tessile di Busto Arsizio, oltre a numerose altre nell'ambito dell'Associazione Fotografica Click Art's, attiva in particolar modo sulla documentazione del territorio in collaborazione con Enti Pubblici e Istituzioni Private. La sua esperienza e la particolare predilezione per la Fotografia d'Autore, di cui segue da anni l'evoluzione visitando le più importanti manifestazioni del settore, lo ha portato ad essere invitato presso le manifestazioni più importanti quali autorevole Lettore di Portfolio, fornendo sempre un valido supporto e preziosi consigli a tutti i fotografi desiderosi di avere un feedback sulla loro produzione e sui loro progetti. |